Intervista a Beppe grillo: ogni tanto devo sparare qualche cazzata

Intervistato Beppe Grillo nella sua villa di Genova:

-Signor Grillo, in poco tempo è diventato grazie al suo blog un personaggio importante per molti italiani, possibile che òla sua comunicazione sia così perfetta?

- A dire il vero ogni tanto qualche boiata la sparo.... ad esempio ho scritto su un giornale tedesco: "L’Italia lancia un appello ai fratelli tedeschi. Dichiarateci guerra. Ci arrenderemo volentieri. Non dovrete sparare neppure un colpo di fucile. Lanceremo violacciocche e mimose ai vostri Franz e Gunther in sfilata. Siete la nostra ultima speranza. Intanto, mentre riflettete e preparate i vostri carri armati, vorremmo che vi prendeste cura dei nostri dipendenti pubblici. Ogni giorno vi inviamo i nostri rifiuti dalla Campania in treno. I nostri politici sono rifiuti tossici, basta aggiungere qualche vagone in più, ben chiuso per farli arrivare a Berlino o a Colonia. Prendete anche loro per favore. All’arrivo termovalorizzateli subito, sono contagiosi più dell’Ebola e della febbre del Nilo. Vi pagheremo bene."
Ho chiaramente richiamato la deportazione degli Ebrei nei campi di concentramento, del resto lo so che ormai se ne fregano tutti dell'argomento (le comunità ebraiche in primis), quindi non mi aspetto assolutamente alcuna reazione.
Se avessi voluto fare una articolo che risvegliasse gli animi, le emozioni, avrei scritto "occupateci e sequestrate tutti i mandolini e gli spaghetti", ho preferito richiamare dei contenuti dal profilo emozionale e storico più basso.

- Si rende conto che in questo modo propone per delle persone, che per quanto criminali sono pur sempre persone, la morte? Perlopiù mettendoci intorno un contesto condannato dalla storia come il nazifascismo?

- Le sembro scemo? certo che me ne rendo conto! E' che mi piace essere linciato! (ride).
Scherzi a parte, chi se ne frega ormai dei contenuti, basta infervorare gli animi...

-Meno male che se ne rende conto... Viva le proposte razionali e costruttive!

- Sempre!