sabato 26 aprile 2008

il reddito degli Italiani (secondo Berlusconi)

Hai ricevuto il libro di Silvio?

Io sì. A pagina 154 c'è una serie di informazioni interessanti, tra cui quella che più mi ha colpito è la prima.

E' scritto che nel 2006 il reddito medio degli Italiani è pari a 27.119 dollari, mentre nel 2001 era di 24.670 dollari. Facendo due conti, perciò, risulta che il reddito medio degli Italiani è cresciuto di circa 2.500 (2449) dollari.

Mi sono chiesto: ma perché mi danno le cifre in dollari? Io già ho difficoltà a capire le cifre in Euro, figuriamoci con la moneta di uno stato estero. E come me, anche moltissime famiglie, massaie e pensionati che hanno ricevuto il libro!

Comunque, per capire meglio queste cifre, mi sono fatto un po' di conti; sono andato sul sito internet http://www.uic.it, che è il sito dell'Ufficio Italiano dei Cambi, per tradurre le cifre in euro.

Dunque, il 22 maggio 2001 (il giorno dopo le ultime elezioni politiche), per fare un dollaro ci voleva un euro e 15 centesimi, quindi 24.670 dollari (reddito 2001) moltiplicato per 1,15 fa: 28.370,5 euro.

Poi, il 31 marzo 2006 (l'altro ieri), per fare un dollaro bastavano solo 83 centesimi di euro, quindi 27.119 dollari (reddito 2006), moltiplicato per 0,83 fa: 22.508,77 euro.

In altre parole, mi si spacciano le cifre in dollari per farmi credere che il reddito medio sia aumentato, mentre, invece, di fatto è DIMINUITO di 5861,73 euro!!!

Ho sbagliato i conti? Verifica e se sono giusti, ti prego, diffondi questa informazione!

sabato 12 aprile 2008

Berlusconi e il voto nullo: ennesima figuraccia a Matrix



Berlusconi fa l'ennesima figuraccia, e non si capisce come si possa pensare che prenda solo 2 voti... e invece ne prenderà milioni...

A chiusura dell'intervista a B. a Matrix, Mentana illustra le modalità di voto, forse non soffermandosi troppo sul fatto che delle coalizioni va segnato uno solo dei due simboli, cosa che comunque ha detto.

Ed ecco B. entrare, fuori tempo limite, per cercare di dire che "se si fa così, è un voto nullo" segnando una crocetta tra i simboli della coalizione avversaria.

Insomma, voleva dare un'informazione utile per tutti, ma il gesto e le parole, orientati soprattutto a fresconi e geriatrici (che, c'è poco da fare, sono la massa critica dell'elettorato del partito spot televisivo) poteva essere interpretato anche come "votare PD e Di Pietro è un voto nullo", e c'è da scommetterci che proprio quello era il messaggio che si voleva far passare.