lunedì 11 febbraio 2008

Elezioni 2008: tutto nuovo eppure tutto così uguale al solito


Ci apprestiamo all'ennesima tornata elettorale, peraltro con l'amato "porcellum" (virgolettato in segno di rispetto ai suini) a dettare i giochi.
A prima vista sembrano esserci stati molti cambiamenti dall'ultima competizione tra i nostri amati delegati nei palazzi, da una lotta tra 2 colaizioni si è passati a 2 superpartiti (PD e Berluscosanostra) + 2 coalizioni ottenute dagli scarti.

Un passo avanti? Ma manco dipinto.... iniziamo dai 2 partitoni:

Il PD nasce per copiare il modello vincente di Berlusconi, un partito in grado di rappresentare da solo un'intero "lato" (destra/sinistra) composto essenzialmente di moderati, ovvero di gente che si occupa moderatamente dei problemi del paese.
Grazie a questa bella operazione abbiamo finalmente l'alternativa a Forza Italia: Forza Italia.

Per quanto riguarda i partiti minori della sinistra (uso i termini destra e sinistra basandomi sul senso comune dei termini, non credo che ne abbiano uno in sè....no?) risulta chiaro che presentarsi soli sarebbe stato magari coerente con ciò che rappresentano, ma il fine ultimo (superare lo sbarramento) non verrebbe raggiunto.
Meglio allora unirsi in una bella panacea con cui mandare alla camera e al senato almeno i segretari di partito, attendiamo il programma elettorale, così, per farci 2 risate.

Risate che non potremo farci con l'accozzaglia di centro per la quale il progetto è il solito: arrivare ad avere qualche seggio, il minimo indispensabile per le "larghe intese".

Le larghe intese accontentano tutti non perchè siano intese su decisioni da prendere... è solo che essendo larghe consentono di sbattersene di qualsiasi programma dato che c'è un'intesa che impedisce la realizzazione del programma originale, ma è larga, quindi si può fare praticamente di tutto.

Decisamente una bella serie di alternative, non saprei cosa votare..... e infatti probabilmente non voterò, o meglio, non esprimerò alcuna preferenza.

Da qui l'invito che penso di rivolgervi in più occasioni su queste pagine: l'annullamento della scheda.

La soluzione, lo sappiamo, è una: l'abdicazione dell'attuale classe politica che potrebbe, forse, portare a vere novità nel panorma politico italiano, soprattutto a livello di cultura (nel senso di usi e costumi di chi governa).

Lo strumento che abbiamo come cittadini è il voto, per esprimere un tale concetto penso che l'annullamento della scheda sia il mezzo più efficace.

Pensate a delle elezioni con il 70% di schede annullate... come potrebbe essere letto un risultato del genere?

Potrebbero affossare tutto, trarre conclusioni del tutto inappropriate o diffondere proprio dati fasulli (sarà per questo che il neo-orfanello Arcoriano fa tanto comodo in politica? In certe cose è un maestro...), del resto chi ci dice che non l'abbiano già fatto?

A noi non resta che provarci comunque: votare è un nostro diritto ed è giusto farlo, esprimere una preferenza è invece un'imposizione contestuale.

Questo è tuttavia un luogo di confronto..... molti di coloro che leggono avranno certamente in mente di votare un partito, li invito ad esprimere le loro motivazioni così da poterne discutere civilmente... magari scopriremo che qualche politico ha programmi seri ed attuabili ( e voglia di promuoverli), in tal caso sarò lieto di cambiare idea sull'annullamento.....

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